Holding Trevor: aprile 2012

27 aprile 2012

Se sei progressista, dimostralo !


Lo spot del politico americano Dave Strohmaier.




Il candidato democratico al Congresso dello stato americano del Montana, Dave Strohmaier, ha fatto produrre ed ha partecipato in prima persona a questo video, in cui si mostra sostenitore dell'uguaglianza, equality. In particolare sostiene il matrimonio fra persone dello stesso sesso, siano essi donne o uomini. In mondo il matrimonio non è più solamente un'istituzione religiosa, bensì anche civile. Negare a gay e lesbiche tutti i diritti legati a questo istituto è una pesante discriminazione, un affronto al principio di uguaglianza fra cittadini, allo stato di diritto.
Il titolo, emblematico, è "Se sei progressista, dimostralo !"  
Vogliamo fare arrivare questo messaggio anche ai nostri politici ? Sarebbe ora.

Campionato di Calcio 2012
Senza preservativo la sicurezza va in pallone




Il ministero della sanità censura la parola 'preservativo' dall'opuscolo dell'OMS per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.
La LILA, Lega Italiana per la Lotta all’Aids, ha denunciato che è stata censurata la parola ‘preservativo’ nell’opuscolo fatto tradurre in italiano dal Ministero della Sanità, copia non molto fedele di quello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dove la parola condom (preservativo,appunto) era ben presente.  

In questo paese, sia per fare un favore al Vaticano o per qualche altra irragionevole motivazione, nonostante l’aumento delle malattie sessualmente trasmissibili, non si affronta a dovere il problema della prevenzione. Dopo aver cancellato, sul piano nazionale e regionale, le campagne di prevenzione e informazione, ora siamo passati alla censura della parola preservativo, unico strumento di prevenzione sicura delle malattie durante i rapporti sessuali.

I deputati dei Radicali Italiani (attualmente eletti nel Pd) hanno oggi depositato una interrogazione urgente a risposta scritta, di cui riportiamo il testo:

Al Ministro della Salute
Per sapere – premesso che:
Secondo quanto denunciato dalla Lila, Lega italiana per la lotta all’Aids, nella traduzione dell'opuscolo per i tifosi redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per i tifosi che tra poco più di un mese si riverseranno in Polonia e Ucraina per i Campionati europei di calcio 2012, è stato censurato il condom come mezzo di prevenzione della trasmissione dell’Hiv;
L’opuscolo dell’Oms dice testualmente che "Per evitare il rischio di malattie sessualmente trasmissibili, assicurarsi di usare correttamente il preservativo - femminile o maschile";
Lo scorso 1° dicembre, Giornata mondiale di lotta contro l'Aids, prima in conferenza stampa e poi nel mezzo delle proteste per la circolare Rai che chiedeva ai redattori di omettere il termine "preservativo", il ministro della Salute Renato Balduzzi  aveva rassicurato sul fatto che “il condom è previsto nei nostri programmi di prevenzione”; la stessa rassicurazione era stata reiterata in Commissione Nazionale Aids, dove siede anche la Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids.
Nell’opuscolo tradotto in italiano ci si riferisce ad un generico "rapporti protetti" e si trasforma così un'informazione chiara e pragmatica in una sorta di precetto morale; secondo la Lila gli unici rapporti protetti sono quelli che prevedono l'uso del preservativo (il preservativo maschile e anche quello femminile), l'unico mezzo meccanico che garantisce, se usato correttamente, la protezione dall'Hiv e dalle altre malattie sessualmente trasmissibili.
Per sapere:
- Per quale motivo nella traduzione in italiano dell’opuscolo dell’OMS è scomparsa la parola preservativo;
- Quanti sono i casi di trasmissione dell’infezione dell’Hiv negli ultimi anni in Italia;
-  Se non ritenga che censurare la parola ‘preservativo’ dai documenti realizzati con l’obiettivo di prevenire la trasmissione delle malattie sessualmente trasmissibili sia inutile e dannoso;
 Riportiamo anche le due versioni dell'opuscolo, quella in inglese pubblicata nel sito dell'OMS e quella italiana pubblicata nel sito del ministero della Salute:

Versione Internazionale

Versione Italiana

Quale valida motivazione può essere alla base di questa scelta oscurantista ? Per noi rimane un mistero. Invitiamo tutti, siano essi gli spettatori di una partita di pallone o gli onorevoli senatori seduti al Parlamento, ad usare il preservativo per i rapporti sessuali qualora questi non siano con un partner stabile.
Più prevenzione = più sicurezza.

Si finge gay su internet.
Sottrae 21 mila euro alla sua vittima





A processo anche la fidanzata del truffatore che vive a Cameri.

«Mi aveva detto di essere solo, disperato, pieno di debiti e minacciato dagli strozzini. Mi sembrava una persona onesta e con il passare del tempo mi sono affezionato a lui, mi sono preso una cotta. Ma era solo un truffatore».

E’ il racconto fatto ieri in tribunale a Novara da un giovane residente in provincia di Milano, 30 anni, vittima di un raggiro che alla fine dei conti, nel 2009, gli era costato 21 mila euro. Sotto accusa, per truffa, ci sono Marco Morotti, 33 anni, che si era finto gay per «agganciare» la sua vittima su un sito di incontri per uomini il milanese, e l’ex compagna Malgorzata Sitek, di 27, residenti a Cameri.

La solitudine rende tutti più fragili, indipendentemente dall'orientamento sessuale.
Non è regalando soldi ad un truffatore sconosciuto che costruirete una solida vita sentimentale.
Attenzione ai contatti virtuali, specialmente se chiedono denaro, siate furbi e forti, 
un abbraccio.

26 aprile 2012

Giovanardi colpisce ancora.
"C’erano gay nazisti ai vertici del partito"




Riporto questo articolo di Aurelio Mancuso sulle aberranti affermazioni di Carlo Giovanarti.

Si può scherzare su tante cose, persino esser acerrimi nemici dei diritti umani e civili delle persone omosessuali, ma affermare che
 “l’Olocausto ha interessato il popolo ebraico, poi ci sono stati da parte del nazismo tutta una serie di azioni che hanno riguardato gli handicappati, i malati mentali, gli zingari, le popolazioni dell’est considerate popolazioni inferiori, i cattolici e gli evangelici che si opponevano al regime e anche i gay. Però ricordo anche che il movimento nazista era largamente rappresentato dai gay perché c’erano gay nazisti ai vertici del partito”
si prefigura come un’enorme offesa a le centinaia di migliaia di persone sono morte nei campi di sterminio nazisti. Il “piccolo negazionismo” di Giovanardi, è gravissimo perché, tenta di dividere i 6 milioni di ebrei morti con le centinaia di migliaia di gay, rom, cristiani, disabili, oppositori politici, che hanno patito e condiviso un destino atroce. La Shoah non si tocca! Non è ammissibile negare, come dimostra la storia, che la Shoah è il frutto di un progetto ideologico preciso: sterminare tutte le differenze di provenienza etnica, sessuale, religiosa, politica che intralciavano la volontà di dominio del nazismo. E’ semplicemente vergognoso che un esponente politico italiano si permetta di accreditare i gay come facenti parte del nazismo, tentando di cancellare il fatto che decine di migliaia di omosessuali con il triangolo rosa, sono morte nei forni crematori o nelle camere a gas!! Sarebbe meglio che Giovanardi studiasse un po’ la storia, visitasse musei della Memoria e campi di concentramento, forse allora proverebbe un po’ di vergogna per le sue odierne tremende affermazioni!
Aurelio Mancuso presidente Equality Italia
 

Licenziata perchè lesbica.
Boy Scouts anti-gay ?


Jennifer Tyrrell, assieme al figlio Cruz.

Una famiglia con due mamme, una famiglia felice. Non è questo a far scalpore negli USA, bensì il licenziamento di Jennifer da un'organizzazione volontaristica che è, anche in Italia, molto operativa nel formare giovani e giovanissimi. Parliamo di Boy Scouts.

Jennifer Tyrrell, 32, è stato espulsa dal suo gruppo locale degli Scout per essere gay. Ha annunciato che ritirerà suo figlio Cruz dall'organizzazione nazionale, propio per questa becera politica discriminatoria.La motivazione per la quale a Marzo i Boy Scouts hanno rimosso la leade dalla sua posizione è stata che il suo orientamento sessuale "non soddisfa gli elevati standard" di comportamento e condotta stabiliti."Non possiamo più sostenere un'organizzazione che adotta queste politiche e speriamo di farli cambiare" ha detto mamma Tyrrell. "Questo è il nostro obiettivo principale.""Ma Cruz è un po 'triste" ha aggiunto, "Era appassionatissimo di scouting".

In Ohio, una madre di quattro figli ha intrapreso una campagna per portare alla luce questa politica dei Boy Scout. La petizione da lei indetta
su Change.org ha raccolto 140.000 firme, oltre all'approvazione di celebrità come quella di "Hunger Games", Josh Hutcherson, Jesse Tyler Ferguson della trasmissione televisiva "Modern Family" e Max Adler dal famosissimo "Glee"."Non avevo idea che questo sarebbe potuto accadere", ha detto Jennifer, che vive con la sua compagna da cinque anni. L'Ohio è uno degli stati americani che al momento non riconosce il matrimonio gay.

"E' molto emozionante trovare così tante persone d'accordo con noi, che ci appoggiano".Sabato, Jennifer Tyrrell e la sua famiglia sono apparsi ai GLAAD Media Awards a Los Angeles, dove sono stati premiati per la loro forte presa di posizione. Oggi sarà a New York City, per difforndere la notizia nei media e far sentire la propria voce.

I Boy Scout hanno riconosciuto che la loro politica è stato controversa, ma hanno dichiarato: "Non essere d'accordo non significa mancare di rispetto e noi rispettiamo tutti e non neghiamo a nessuno di esprimere il proprio parere. Lo scouting continuerà a insegnare ai nostri membri a trattare tutti con cortesia e rispetto." L'organizzazione ha anche detto che nel caso della Tyrrell la decisone non era stata presa facilmente dai leader locali, che hanno ceduto alle lamentele di un capo branco, contravvenendo all'etica del gruppo.

Nel 2008 la Corte Suprema degli Stati Uniti si schierò con i Boy Scouts of America con 5 voti favorevoli e 4 contrari, stabilendo che l'organizzazione è esente dalle leggi statali che vietano la discriminazione anti-gay. Vicevera le Girl Scouts of America hanno avuto una politica di diversificazione ed una clausola di non discriminazione a partire già dal 1980.

"Tutti sapevano a livello locale che ero gay", ha detto Jennifer. "Alla notizia dell'espulsione mi son sentita devastata. Ho pianto per due giorni. Quei ragazzi erano la mia seconda famiglia."
Jennifer ha tenuto a dire ai genitori delle proprie "truppe" che non stava "abbandonando" i loro figli. "Non è stata una mia scelta", ha detto. "Io non voglio che pensino li abbia lasciati. Avevo fatto una promessa, di seguire questi ragazzi di Eagle Scout. Ora non posso."

Un'altra brutta notizia di discriminazione anti-gay, un altro brutto esempio di come il nostro mondo occidentale in fin dei conti noi sia poi così tanto evoluto.

23 aprile 2012

Dona tu, perchè io non posso


Chieti - I gay non possono donare sangue all'ospedale di Lanciano. A denunciarlo è stata pochi giorni fa l'associazione Jonathan. L'Asl locale sottopone a coloro che si avvicinano alla donazione del sangue un documento recante i 'criteri di esclusione alla donazione'. 

Tra i primissimi punti di un elenco di 11 condizioni che precludono all'aspirante donatore di offrire al prossimo il proprio sangue si legge, al numero 2, la dicitura: "Rapporti omosessuali", quasi a voler intendere che il sangue di una persona gay sia infetto o rischioso a prescindere. 
Fattore da tenere in considerazione potrebbe essere eventualmente l'avere rapporti non protetti, ma non ha senso la distinzione tra rapporti sessuali etero o omosssuali. 

Questo divieto, discriminatorio e sideralmente distante dalle più elementari conoscenze medico scientifiche in tema di trasmissione delle malattie a contagio sessuale, non è una particolarità della città di Chieti: << Magari lo fosse >> ci verrebbe da dire.

Della scorsa settimana è la notizia di un ragazzo respinto come donatore di sangue al policlinico Umberto I di Roma e sono ancora molte, moltissime, le agenzie sanitarie italiane ed estero che applicano questo barbaro criterio, impedendo ai membri della comunità LGBT questa iniziativa solidaristica e filantropica.

Il divieto di donazione del sangue per persone omosessuali è una poltica datata, medicamente irrazionale e socialmente sconveniente. Vorremmo farvi riflettere sul fatto che l’Italia ha una grave carenza nella donazione di sangue e buona parte del materiale ematico viene importato dall’estero.

La possibilità per gli omosessuali di donare il sangue fu stabilita da un decreto dell’allora ministro Veronesi, nell’aprile 2001, su richiesta della commissione per i dritti civili del ministero delle pari opportunità. Ma come è più volte emerso nella cronaca questo decreto non è stato applicato.

Nel giorno in cui Certi Diritti chiede che nella discussione in Commissione Giustizia sulle unioni di fatto, vengano abbinate le 2 proposte sul matrimonio civile (firmate Rita Bernardini e Anna Paola Concia) e la proposta di legge dei Radicali, prima firmataria Rita Bernardini, che propone una riforma complessiva del diritto di famiglia che include anche la regolamentazione delle Unioni civili e il matrimonio tra persone dello stesso sesso, noi ci troviamo a diffondere questa ennesima notizia di discriminazione. A voi trarre le conclusioni



Dona tu, perchè io non posso !





22 aprile 2012



I bambini imparano ciò che vivono.

Se un bambino vive nella critica impara a condannare.

Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.

Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.

Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.

Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.

Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.

Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.

Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.

Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi.

Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.

21 aprile 2012

Bullismo, ecco come la società uccide i nostri figli


Kenneth Weishuhn

Questo ragazzo quattordicenne dell'Iowa dopo aver dichiarato ai propri compagi di classe la propria omosessualità è stato oggetto di ingiurie, violenze psicologiche e persino anonime minacce di morte sul cellulare via sms e via internet.

Alla madre Jeannie aveva detto "Mamma, tu non sai come ci si sente ad essere odiati". Ma mostrarsi sofferente non ha migliorato le cose, anzi, è stato creato a suo nome un gruppo denigratorio sul social network Facebook, al quale sono stati invitati ad iscriversi tutti i contatti di Kenneth, ovvero i parenti, gli amici e i conoscenti che Kenneth aveva deciso di aggiungere alla propria lista contatti per condividere foto, stati d'animo e qualsiasi altra informazione avesse voluto.

Kenneth non ha retto il colpo e si è tolto la vita il 15 Aprile scorso.

"Era felice quando usciva con gli amici" racconta ora la mamma, "lo è stato finchè non si è voluto con loro confidare".

"Le persone che prima gli erano amiche, sono divenuti i suoi carnefici" dice la sorella a KTIV, "Molti si sono uniti al macabro gioco di distruggere la sua autostima, di farlo soffrire, altri semplicemente non hanno detto nulla".


Il bullismo omofobo ha ucciso di nuovo. I familiari del ragazzo porteranno con sè un dolore incolmabile ed i colpevoli, se avranno coscienza della propria responsabilità, non potranno placare il senso di colpa per il suicidio di un loro coetaneo.
Questa società che disprezza il diverso continua a mietere vittime.
Le cose possono e devono cambiare, spetta ad ognuno di noi trovare il modo giusto per farlo e metterlo in atto, nel proprio piccolo. Parlando, dicendo NO alle ingiustizie, alle violenze. Rispettando.

Lasciate un vostro commento, un vostro pensiero. Grazie.


19 aprile 2012

20 Aprile, Giorno del Silenzio




Un certo numero di gruppi di destra, in america, sta facendo di tutto per boicottare un evento che giovani lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) hanno organizzato nelle scuole in tutto il paese, con una serie di proteste conservatori, proprio in questa settimana.

Organizzato dalla Rete Istruzione Gay, Lesbian and Straight (GLSEN), la "Giornata del Silenzio" nazionale ha lo scopo di attirare l'attenzione sul bullismo, le molestie e gli insulti nelle scuole basati sull'orietamento sessuale. Nel tentativo di affrontare il problema del comportamento anti-LGBT nelle scuole medie, scuole superiori e nei campus universitari, il 20 Aprile gli studenti faranno un "voto al silenzio", per sottolineare "l'effetto del bullismo e delle molestie su studenti LGBT e quelli percepiti come LGBT", spinti a tacere, appesantiti da giudizi negativi e talvolta feroci, che arrivano, nelle persone più fragili, a provocare un malsano e ingiusto senso di vergogna.

Dall'altra parte, Focus on the Family,  ha organizzato la cosiddetta "Giornata del dialogo" (ex "Giorno della Verità"), fissata per il 19 aprile, che incoraggia gli studenti "ad esprimere il loro punto di vista biblico in modo amorevole e centrato su Cristo - soprattutto sulle questioni sensibili, come il bullismo e l'identità sessuale, che vengono affrontati nelle scuole." 

Un certo numero di alte figure dirigenziali del movimento definiscono l'evento in difesa dei diritti gay come "una copertura per la promozione dell'omosessualità". 
"L'argomento sul quale si stanno concentrano, legittimamente, è quello del bullismo, ma stanno utilizzando questo problema grave come un'opportunità per promuovere l'omosessualità e indottrinare i bambini ed esporre i bambini all'accettazione dello stile di vita omosessuale."  
Jerry Newcombe: "Ora, il bullismo è sbagliato, ma lo è anche l'indottrinamento in uno stile di vita mortale".
La presidentessa di "Mission America", Linda Harvey, ha  espresso sentimenti analoghi in una colonna di giornale scrivendo: "L'obiettivo è quello di sfruttare le teneri simpatie dei bambini per promuovere l'omosessualità e la confusione di genere. L'agenda è tutto; La morale giudaico-cristiana è il nemico, e tristemente i bambini sono gli strumenti ".

Com'è possibile tutto questo ? Cosa ne pensate ? 
..Dov'è il progresso ?

8 aprile 2012

Fermate tutti gli orologi




Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed il mio Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l'amore fosse eterno: avevo torto.

Non servono più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco;
perché ormai nulla può giovare.

Wystan Hugh Auden